Ecco 15 segnali che ti faranno capire che la causa del tuo malessere è la MUFFA

La muffa è un tipo di fungo pluricellulare che si sviluppa e prolifera in posti abbastanza umidi e poco arieggiati della casa. Infatti spesso si ritrova negli angoli delle pareti e del soffitto del bagno, gli scantinati, finestre, solai e così via.

 

Lo sviluppo di muffa è dovuto all’alta umidità sulle pareti di casa.

Spesso la muffa è inodore e non visibile a primo impatto, per questo motivo può crescere indisturbata all’interno delle nostre abitazioni.

La muffa non costituisce esclusivamente un problema estetico delle nostre case, al contrario il principale bersaglio della sua presenza è proprio l’essere umano, che vivendo in un ambiente colpito da questi funghi comincerà ad ammalarsi di sintomi quasi sempre “senza” causa.

I malesseri causati dalla muffa vengono difficilmente collegati ad essa perfino dai medici, dato che questo fattore viene spesso ignorato sia dal paziente sia dal medico stesso.

Quali sono i sintomi dei malesseri causati dalla muffa?

Problemi di memoria, mancanza di concentrazione, affaticamento, debolezza, malessere post-esercizio fisico, crampi e dolori muscolari, dolori alle articolazioni, mal di testa persistenti, formicolii negli arti, sensibilità alla luce, rossore agli occhi, visione sfocata
tosse, problemi di respirazione, asma, vertigini, tremori, dolore addominale, nausea, diarrea, cambiamenti dell’appetito, sudorazione notturna, sete eccessiva, necessità continua di urinare.

Inoltre la muffa è tossica e cancerogena, poiché attraverso le sue spore rilascia tossine molto pericolose per la salute a causa delle sostanze chimiche presenti in esse.

Come vedete, si tratta di sintomi che possono essere legati alle cause più diverse, tra le quali la muffa, che tuttavia viene regolarmente ignorata.

Cosa fare

La prima cosa da fare è ovviamente quella di guardarsi intorno. La presenza di muffa nella nostra abitazione è un primo campanello d’allarme: non sottovalutiamo questa circostanza riducendola ad un semplice fattore estetico della casa.

In ogni caso, come si diceva all’inizio dell’articolo, non sempre è possibile accorgersi della sua esistenza, dunque è necessario sottoporsi ad una serie di test ed esami medici al fine di rivelare l’eventuale esposizione del nostro organismo alle tossine derivanti da questi funghi.

Nel caso dagli esami emerga un’effettiva esposizione alle suddette tossine, è fondamentale che oltre a seguire la terapia di un medico si proceda alla bonifica dell’ambiente domestico rivolgendosi a professionisti che effettueranno i dovuti test per rilevarne la presenza e dunque agiranno adeguatamente per la rimozione del problema: in questo caso mettiamo da parte il fai-da-te!

Biologa nutrizionista: M. Di Bianco

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Queste idee valgono oro… Altro che lattine!